Menù di Natale: molluschi e pesci trionfo di gusto e salute

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In diverse regioni italiane, i banchetti natalizi, come vuole la tradizione, prevedono un menù a base di pesci e molluschi: dalla classica pasta alle vongole, alle cozze gratinate, al salmone scottato. Nel rispetto di queste tradizioni si possono conciliare ‘gusto e salute’. Per esempio, se le cozze sono ottime alleate per combattere i reumatismi, sempre più in agguato con il repentino cambio di temperature, le vongole sono delle perfette ‘aiuto-spazzine’ dei vasi sanguigni, mentre un bel trancio di salmone può conciliare il sonno. Si tratta di alcune delle proprietà terapeutiche spesso nascoste di pesci e molluschi, come rileva Federcoopesca-Confcooperative in un sondaggio sul rapporto tra italiani, cibo e salute.

I dati del sondaggio

Tre italiani su 4 sanno che una corretta alimentazione è un alleato fondamentale per rimanere in forma, ma poi 7 su 10, invece di modificare il proprio menu, si ‘cura’ assumendo integratori, un po’ per la scarsa informazione, un po’ per pigrizia.

Proprietà dei molluschi bivalvi

Tra le 10 specie fresche più acquistate in Italia ci sono proprio le cozze, ricorda Federcoopesca, che grazie all’alto contenuto di glucosamina sono considerate un forte antinfiammatorio naturale che aiuta a protegge da artrosi e artriti; sono anche fonte di proteine nobili, di vitamine C e B e di diversi sali minerali, come potassio, sodio, fosforo, zinco e ferro. Per avere una vera e propria sferzata di salute, basta seguire la moda, optando per pasta cozze e pecorino. Il Pecorino – sia Romano, sia Sardo – contiene un rapporto ottimale di Omega 3 e Omega 6, grazie al latte di animali alimentati prevalentemente al pascolo ricco di foraggi diversificati, dall’alto valore nutrizionale. Le vongole poi, come un po’ tutti i molluschi bivalvi, sono ricche di vitamina B12, particolarmente carente nei regimi alimentari vegani, ma essenziale anche per mantenere sotto controllo i livelli dell’omocisteina (un aminoacido che deriva dal consumo di proteine di origine animale) nel sangue circolante che altrimenti, se accumulata in eccesso, al pari del colesterolo, potrebbe causare malattie cardiovascolari.

Proprietà del pesce

Per conciliare il sonno via libera anche al pesce, meglio se con i grassi giusti, dal salmone, al merluzzo, al pesce azzurro. Una ricerca dell’Università norvegese di Bergen ha dimostrato come adulti e bambini con bassi livelli ematici di omega 3 e di vitamina D presentino un maggior rischio di disturbi della qualità del riposo. Insomma, un cambio del menù delle feste potrebbe essere utile oltre che gustoso, visto che in Italia si consumano meno di 20 chilogrammi l’anno di prodotti ittici, di cui appena il 15% con alto contenuto di omega 3.

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